Scuola lombarda, XVI secolo
Ritratto di letterato
Olio su tavola, cm 42 x 31
Con cornice, cm 66 x 55
L’opera in esame rappresenta un elegante ritratto di profilo riferibile alla scuola lombarda del Cinquecento. L’effigiato, ritratto qui con signorile compostezza, sembrerebbe rimandare ad un letterato o ad un personaggio di alto rango, come denotano la giacca e la berretta in tessuto rosso. Il cappello, difatti, era un accessorio di moda considerato indispensabile per gli uomini del passato, fungendo a tutti gli effetti come segno di distinzione per le classi sociali più alte.
Raffigurato qui di profilo secondo la tradizione numismatica del medaglione antico, particolarmente diffusa in Italia tra 1450 e 1500 grazie anche alla produzione di Pisanello, l’effigiato presenta dettagli particolarmente vibranti, che consentono allo spettatore di farsi un’idea ben precisa sull’aspetto fisiognomico dell’umanista in età adulta. La raffigurazione di profilo permetteva di mettere in risalto i tratti fisionomici caratteristici della persona, e al contempo di idealizzarne e stilizzarne la figura, rendendola riconoscibile seppur eliminandone i difetti fisici; senza soffermarsi esclusivamente sul volto, il ritratto di profilo permetteva di concentrare l’attenzione anche al modo di vestire, ai gesti, alla posa.
Come spesso accade nel genere ritrattistico, la sagoma del protagonista emerge da uno sfondo neutro tinta unita, in questo caso di colore verde, escamotage che permetteva così di esaltare la sagoma del soggetto principale, concentrando su di esso tutta l’attenzione dello spettatore.
Il ritratto di questo letterato si inserisce nel filone della ritrattistica colta, e in particolare nella celebre tradizione della raffigurazione degli “Uomini Illustri”, opere collezionate spesso in serie ritraenti personalità e benefattori particolarmente influenti del tempo. I ritratti, sia dipinti che scolpiti, assunsero infatti un ruolo celebrativo e commemorativo importantissimo nella società rinascimentale, valutati dai committenti come veri e propri oggetti simbolo del loro status quo e della loro fama terrena, oltre che della loro ricchezza
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