Ritratto di nobildonna, Jean Ranc (Montpellier 1674 – 1735 Madrid)

Ritratto di nobildonna in abito da cerimonia con mantilla in pizzo chantilly

Attribuito a Jean Ranc
(Montpellier 1674 – 1735 Madrid)

olio su tela ovale, cm.72 x 59

con cornice 96 x 84

Provenienza: Collezione Castello di Bourbon, Francia (Saint-Laurent-d’Agny)

Questo ritratto raffigurante una nobildonna è a nostro giudizio da collocare nella produzione della bottega del pittore francese Jean Ranc, ritrattista tra i più significativi del suo tempo e grande interprete della scuola francese a cavallo tra XVII e XVIII secolo. Dopo un apprendistato a Montpellier nel laboratorio del padre Antoine, nel 1696 Ranc si trasferì a Parigi per entrare nella bottega di Hyacinthe Rigaud, rimanendovi successivamente anche come collaboratore.

Ritrae una donna di alta estrazione sociale, vestita con un abito da cerimonia in broccato ornato da una ricca mantilla bianca in pizzo chantilly, ed immortalata di tre quarti, con lo sguardo diretto allo spettatore. Si notino la resa attenta dei tratti del viso, l’attenzione alle sfumature dell’incarnato, la nitidezza dei contorni sottolineati dalla luce.

Possiamo, a titolo comparativo, menzionare il dipinto ‘Portrait d’une grande dame’, realizzato da Jean Ranc, ed ora al Musée des Beaux-Arts de Narbonne, in cui possiamo ritrovare il medesimo abbigliamento (vedi link del museo: https://webmuseo.com/ws/musees-narbonne/app/collection/record/398), realizzato tra il 1700 e il 1734, intervallo temporale entro cui possiamo agevolmente collocare anche la nostra tela.

Grazie alla vicinanza con il grande pittore Rigaud, già affermato nel campo della ritrattistica francese, Ranc iniziò la sua ascesa personale nell’alta società parigina intorno al 1700, e diede un grande contributo all’emergere del ritratto cerimoniale, combinando l’attenta rappresentazione della fisionomia e il fascino del colore, la psicologia del modello e il suo stato sociale, lo splendore di attributi e rilassamento della posa.

L’opera è presentata in un stato di conservazione molto buono.

Completata da una magnifica cornice in legno intagliato e dorato dell’epoca.

Corredato di expertise di autenticità (FIMA ITALIA).

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