Ritratto del pittore Charles de La Fosse (1636-1716), Hyacinthe Rigaud (Perpignan 1659 – Parigi 1743) attribuibile

Hyacinthe Rigaud (Perpignan 1659 – Parigi 1743) attribuibile

Ritratto del pittore Charles de La Fosse (1636-1716)

olio su tela (cm. 60 x 52/ In pregevole cornice cm. 113 x 78)

Dettagli completi al seguente – link –

L’effigiato ritratto nel presente dipinto è il pittore Charles de La Fosse (1636 – 1716), conosciuto come il “miglior pittore decorativo del suo tempo”, allievo a Parigi di Charles Le Brun nonché suo stretto collaboratore nelle opere di decorazione portate avanti sotto Luigi XIV.

Si tratta di un dipinto che siamo propensi a collocare nei primi del XVIII secolo ed attribuibile al pittore Hyacinthe RIGAUD (Perpignan 1659 – Parigi 1743) – o per scrupolo ad un autore attivo all’interno della sua prolifica bottega – ritrattista tra i più significativi del suo tempo e grande interprete della scuola francese avendo lavorato quasi esclusivamente alle corti di Luigi XIV e poi Luigi XV.

Legati da un forte rapporto di amicizia, Rigaud prese a modello il collega pittore in numerose occasioni: il primo di tali ritratti è quello che dipinse su tela ovale nel 1681 ed oggi in una Collezione privata parigina [1], sebbene il più noto è quello conservato oggi a Berlino al Castello di Charlottenburg [2], e che Rigaud espose al Salon di Parigi del 1704.

Forse anche grazie al successo che riscosse con tale dipinto, ne seguirono molti altri, tra cui il ritratto oggi conservato alla Pinacoteca del Castello Sforzesco [3] – che trova le maggiori similitudini stilistiche con il nostro dipinto – ed ancora quello di Collezione Privata, passato sul mercato antiquario nel 1979 (Parigi, Palais d’Orsay, 7 dicembre, n. 40)

Oltre ai celeberrimi ritratti ufficiali dei sovrani, dei membri dell’alta aristocrazia francese e del clero francesi, Rigaud ha infatti spesso dato il meglio di sé nei ritratti dei suoi amici artisti dove, come nel nostro caso, riuscì a coniugare una dignità elegante ad una grande intimità, aspetto che possiamo ad esempio cogliere nel dettaglio della camicia slacciata, che traduce un’evidente simpatia affettuosa nei confronti del modello.

In opere come queste possiamo cogliere la sensibilità di Rigaud, che diventa un fine psicologo, un artista delicato, flessibile e virtuoso. L’effigie mostra il pittore in una posa rilassata, lo sguardo rivolto a destra perso fuori dalla composizione, ma carico di grande umanità.

Si tratta pertanto di un’opera di notevole eleganza formale ed estetica. Si notino la resa dei tratti del volto, la nitidezza dei contorni sottolineati dalla luce e la forza espressiva degli occhi accentuata dal realismo dei lineamenti del viso.

[1] Ritratto di Charles de La Fosse, Rigaud Hyacinthe Collezione privata (olio su tela ovale, 83×66, Parigi
URL: https://www.hyacinthe-rigaud.com/catalogue-raisonne-hyacinthe-rigaud/portraits/50-la-fosse-charles-d…
[2] Ritratto di Charles de La Fosse, Rigaud Hyacinthe (Berlin, Schloss Charlottenburg). Inv. GKI 2625
URL: https://www.hyacinthe-rigaud.com/catalogue-raisonne-hyacinthe-rigaud/portraits/327-la-fosse-charles-…
[3] Ritratto di Charles de La Fosse, Rigaud Hyacinthe (Pinacoteca del Castello Sforzesco)
URL: https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/B0020-00486/

L’opera è presentata con una stato di conservazione buono ed è completata da una magnifica cornice antica in legno intagliato.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

Il dipinto viene venduto corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

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