Mobili Modernariato e Mobili Vintage online

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Troni pieghevoli, anni 1920, set di 2
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Tavolo e Sedie di Umberto Mascagni per Umberto Mas
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Madia superiore in mogano, pero, ottone e vetro ma
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Credenza con cassetti in mogano, pero e vetro con
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Divano Mid-Century a 3 posti rosso e oro di Paolo
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Divani vintage in pelle italiani, anni ’70,
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Credenze Mid-Century in ciliegio e noce, Italia, a
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Tavolino da caffè Mid-Century Afrormosia, ferro e
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Armadietti Mid-Century in noce, Italia, anni ̵
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L’arredamento di Modernariato è caratteristico del ‘900 in questo contesto emerge la cultura progettuale del Genio civile. Nel periodo futurista Giacomo Balla e Fortunato Depero, nel 1915, redigono la proclamazione della Ricostruzione Futurista dell’Universo, che coglie al suo interno istanze di rinnovamento estese anche al mondo dell’arredo. È proprio di Balla la camera di bambini progettata e realizzata di suo pugno per la figlia Elica, a cui si accompagna, in seguito, anche un soggiorno ; entrambe le stanze sono decorate con la linea della velocità. Il colore appare l’elemento dominante nel Bal Tic Tac di Roma, mentre nella sala futurista alla Casa d’Arte Bragaglia gli arredi sembrano fuoriusciti dalle tele degli artisti, appunto, futuristi.
Con Francesco Cangiullo si passa ad una concezione del mobile che abbraccia l’idea di abitare svelto, con tecniche costruttive veloci e semplici. La Casa futurista Zampini di Ivo Pannaggi, costruita tra il 1925 e il 1926 appaiono sintetizzati gli echi del De Stijl, piuttosto che un nuovo “interno futurista”. Gli interni di Nicola Diulgheroff rivelano, l’impiego del tubo di metallo cromato e curvato e influssi modernisti.