Mobili Modernariato e Mobili Vintage online

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Iconico divano “Cornaro” di Carlo Scar
Il prezzo originale era: €20.000,00.Il prezzo attuale è: €14.000,00.
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Libreria Sormani – Gianni Songia – credenza.
Il prezzo originale era: €620,00.Il prezzo attuale è: €420,00.
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Set da pranzo del 1968 con credenza di Silvio Copp
Il prezzo originale era: €15.000,00.Il prezzo attuale è: €10.500,00.
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Tavolo da pranzo vintage attribuito a Jean Claude
Il prezzo originale era: €3.500,00.Il prezzo attuale è: €2.450,00.
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Libreria, casellario credenza Vintage
Il prezzo originale era: €500,00.Il prezzo attuale è: €300,00.
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Poltrona in pelle Stine Line anni 90
Il prezzo originale era: €350,00.Il prezzo attuale è: €245,00.
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Tavolino da caffè in mogano anni ’70/’
Il prezzo originale era: €1.000,00.Il prezzo attuale è: €700,00.
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Segnapunti da biliardo italiano anni ’80 di
Il prezzo originale era: €950,00.Il prezzo attuale è: €665,00.
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Tavolino Elite con piano in resina e termite – ann
Il prezzo originale era: €4.250,00.Il prezzo attuale è: €2.975,00.
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11 sedie vintage design by RODNEY KINSMAN per Bief
Il prezzo originale era: €760,00.Il prezzo attuale è: €500,00.
L’arredamento di Modernariato è caratteristico del ‘900 in questo contesto emerge la cultura progettuale del Genio civile. Nel periodo futurista Giacomo Balla e Fortunato Depero, nel 1915, redigono la proclamazione della Ricostruzione Futurista dell’Universo, che coglie al suo interno istanze di rinnovamento estese anche al mondo dell’arredo. È proprio di Balla la camera di bambini progettata e realizzata di suo pugno per la figlia Elica, a cui si accompagna, in seguito, anche un soggiorno ; entrambe le stanze sono decorate con la linea della velocità. Il colore appare l’elemento dominante nel Bal Tic Tac di Roma, mentre nella sala futurista alla Casa d’Arte Bragaglia gli arredi sembrano fuoriusciti dalle tele degli artisti, appunto, futuristi.
Con Francesco Cangiullo si passa ad una concezione del mobile che abbraccia l’idea di abitare svelto, con tecniche costruttive veloci e semplici. La Casa futurista Zampini di Ivo Pannaggi, costruita tra il 1925 e il 1926 appaiono sintetizzati gli echi del De Stijl, piuttosto che un nuovo “interno futurista”. Gli interni di Nicola Diulgheroff rivelano, l’impiego del tubo di metallo cromato e curvato e influssi modernisti.