Mobili Modernariato e Mobili Vintage online

Il design del XX secolo si racconta in tutte le sue evoluzioni: trova in vendita online arredamento di modernariato e mobili vintage italiani e di tutta Europa. I mobili in vendita coprono un arco temporale che va da inizio secolo agli anni 80, con una ricca selezione di: Mobili anni 50, Mobili anni 60, Mobili anni 70, anni 80 e Mobili anni 90

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Madia / credenza con mensole anni 70 Dalvera
Il prezzo originale era: €1.200,00.Il prezzo attuale è: €400,00.
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Giorgio Cattelan per Cidue – sei sedie con t
Il prezzo originale era: €1.500,00.Il prezzo attuale è: €700,00.
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Poltrona impilabile in vimini per spazi esterni e
Il prezzo originale era: €180,00.Il prezzo attuale è: €126,00.
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Coppia di poltrone in legno di faggio restaurate d
Il prezzo originale era: €2.500,00.Il prezzo attuale è: €1.750,00.
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Coppia di poltrone in frassino restaurate degli an
Il prezzo originale era: €2.500,00.Il prezzo attuale è: €1.750,00.
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Divano modulare in faggio anni ’70 di Friger
Il prezzo originale era: €13.500,00.Il prezzo attuale è: €9.450,00.
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coppia poltrone anni 60, piedi in ottone
Il prezzo originale era: €600,00.Il prezzo attuale è: €350,00.
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Set di 4 sedie Mario Sabot in faggio laccato crema
Il prezzo originale era: €1.800,00.Il prezzo attuale è: €1.260,00.
L’arredamento di Modernariato è caratteristico del ‘900 in questo contesto emerge la cultura progettuale del Genio civile. Nel periodo futurista Giacomo Balla e Fortunato Depero, nel 1915, redigono la proclamazione della Ricostruzione Futurista dell’Universo, che coglie al suo interno istanze di rinnovamento estese anche al mondo dell’arredo. È proprio di Balla la camera di bambini progettata e realizzata di suo pugno per la figlia Elica, a cui si accompagna, in seguito, anche un soggiorno ; entrambe le stanze sono decorate con la linea della velocità. Il colore appare l’elemento dominante nel Bal Tic Tac di Roma, mentre nella sala futurista alla Casa d’Arte Bragaglia gli arredi sembrano fuoriusciti dalle tele degli artisti, appunto, futuristi.
Con Francesco Cangiullo si passa ad una concezione del mobile che abbraccia l’idea di abitare svelto, con tecniche costruttive veloci e semplici. La Casa futurista Zampini di Ivo Pannaggi, costruita tra il 1925 e il 1926 appaiono sintetizzati gli echi del De Stijl, piuttosto che un nuovo “interno futurista”. Gli interni di Nicola Diulgheroff rivelano, l’impiego del tubo di metallo cromato e curvato e influssi modernisti.