Descrizione
‘Maestro del Pappagallo’ (Pittore attivo ad Anversa nei primi del XVI secolo, il cui nome si riferisce al pappagallo che ricorre sempre nei suoi dipinti mariani) – seguace di
Madonna in trono con Bambino
(Con stemma della famiglia committente nella parte alta della composizione)
Olio su tavola
La bella opera proposta esplica i caratteri iconografici tipici del pittore denominato ‘Maestro del Pappagallo’, un nome convenzionale utilizzato dalla critica per definire un anonimo autore olandese del XVI secolo.
Più precisamente, si tratta di un pittore dei Paesi Bassi meridionali, attivo ad Anversa intorno al 1530-50, così definito per l’inconfondibile pappagallo che sovente compare nelle sue sue opere. Nell’iconografia religiosa il pappagallo è stato spesso utilizzato come simbolo mariano, in quanto era opinione diffusa che il suo verso più comune fosse “Ave”, cioè il saluto dell’arcangelo Gabriele a Maria al momento dell’Annunciazione.
Oggi è diffusa l’idea secondo la quale la denominazione ‘Maestro del pappagallo’ non sia riferita ad un unico pittore, ma piuttosto un gruppo che, in base ai caratteri stilistici, eseguirono la loro formazione presso la bottega di Pieter Coecke van Aelst (Aalst 1502 – Bruxelles 1550), realizzando dei quadri di devozione destinati ad una committenza borghese e concentrando la loro attività su un argomento specifico particolarmente richiesto dal mercato contemporaneo.
A titolo esemplificativo possiamo menzionare la Vergine col Bambino del San Diego Museum of Art dove le figure, al pari delle nostre, sono in linea con il gusto manierista per le proporzioni corporee eleganti che superano la realtà, con elementi come dita affusolare, viso largo e naso sottile. Tali caratteri tradiscono anche l’influenza degli artisti attivi nella regione come Joos van Cleve, Ambrosius Benson e Jan Gossaert, dalle cui opere deve aver necessariamente preso spunto.
Come ben possiamo rilevare dal nostro dipinto, eseguito da un talentuoso seguace su commissione della famiglia il cui stemma nobiliare è apposto nella parte alta, le opere di questi artisti furono caratterizzate dall’inconfondibile ricezione della pittura rinascimentale italiana, particolarmente visibile nel modo in cui il bambino sta in grembo alla madre ed ancora nella scelta compositiva di inserire uno scorcio paesaggistico visibile attraverso una finestra. Anche la tecnica dello sfumato, di leonardesca memoria, attesta la duratura influenza italiana in queste opere.
Lo stato di conservazione della tavola è buono, perfettamente restaurata; è presente una leggera crepa, visibile nella parte bassa della tela in concomitanza allo spigolo del tavolo, stabilizzata, e che incide in maniera minimale nella lettura dell’opera.
Presenta una antica parchettatura eseguita professionalmente.
Il dipinto è completato da una piacevole cornice dorata.
E’ nostro dovere avvisare che, data la delicatezza di alcune particolari cornici antiche, c’è la possibilità che durante il trasporto possano verificarsi delle piccole lesioni della doratura, nonostante gli imballi siano eseguiti con la massima cura.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l’Italia che per l’estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.
È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
Contattateci, senza impegno, per qualsiasi informazione aggiuntiva.
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