cm 48 x 38
Giuseppe Angeli (Venezia 1712 – 1798)
Ritratto di Gesù Bambino
Olio su tela, cm 48 x 38
Con cornice cm 62 x 51
Il ritratto di Gesù Bambino appartiene alla produzione dell’artista veneziano Giuseppe Angeli, vissuto in pieno Settecento e allievo di un altro grande pittore della città lagunare quale fu Giovan Battista Piazzetta (Venezia, 13 febbraio 1683 – Venezia, 29 aprile 1754). L’Angeli lavorò come direttore della bottega del Piazzetta, fece parte della fraglia dei pittori veneziani e fu insegnante di nudo presso l’Accademia di Venezia, ottenendo così un prestigio rilevante sia in città, dove ricevette la maggior parte delle commissioni, sia fuori di essa. I soggetti rappresentati nel corso della sua carriera testimoniano l’aderenza allo stile del Piazzetta e, inoltre, dimostrano l’estrema versatilità del pittore per quanto concerne il tipo di soggetto: ritratti, scene di genere, allegorie e pittura religiosa, come in questo caso, compaiono costantemente nel corso degli anni, sebbene a livello quantitativo e qualitativo dimostri tutta la sua bravura in soggetti di stampo religioso. Infatti, realizzò opere per molte chiese veneziane: l’Immacolata e Santi per la chiesa di San Francesco della Vigna (1756) e il Cristo in croce e San Girolamo Miani per la chiesa di Santa Maria dei derelitti sono fra le migliori prove dell’Angeli, il quale realizza anche una Gloria di San Rocco per la rinomata Scuola di San Rocco nel 1754 circa. In questi dipinti come in altri raffiguranti scene di genere, ad esempio Il solletico o Il militare con tamburino, l’Angeli inserisce ritratti di giovani e infanti che dimostrano la stessa dolcezza e grazia di questo Gesù Bambino dai lineamenti pieni e morbidi, vicini a quelli di simil soggetti raffigurati dal Piazzetta, come il Giovane pellegrino di Chicago o il San Cristoforo di New York. La resa pittorica corposa e densa esalta i colori sullo sfondo scuro, tipico di ritratti e scene di genere e rischiarato dalla luce diafana che illumina la figura del Bambino, immortalato con in mano un piccolo cesto contenente gli strumenti della passione; il manto di un blu lucente e la sottoveste di un bianco trasparente completano ne completano la figura. Il prestigio e l’apprezzamento del pittore veneto si desume anche dalla presenza di sue opere nei più importanti musei di tutto il mondo: dall’Ermitage al Louvre passando per le Gallerie dell’Accademia e altri importanti musei europei e statunitensi.
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