Giacomo Nani (Porto Ercole 1698 – Napoli 1770), Natura morta con fiori, alzata con cristalli e liquori

Giacomo Nani (Porto Ercole 1698 – Napoli 1770)

Natura morta con fiori, alzata con cristalli e liquori, ghiacciaia, porcellane e cesto con biscotti

Olio su tela (cm. 64 x 73 – Incorniciato cm. 83 x 93)

Provenienza (vedi immagini):
– Dorotheum (April 14, 2005) Vienna, Lot 37
Est: €20.000 EUR – €30.000 EUR
– Dorotheum (October 15, 2008), Lot 281
Est: €18.000 EUR – €25.000 EUR

Il dipinto proposto è un’opera del pittore napoletano Giacomo Nani (Porto Ercole 1698 – Napoli 1770) e ci delizia con una selezione degli elementi prediletti nella creazione delle sue preziose nature morte; su un ripiano in pietra, su cui è adagiato un tappeto ricamato, vediamo una serie di oggetti, tra cui due tazzine di porcellana dipinte, un alzata con due bottiglie di liquore e dei calici in cristallo; vi è poi un vaso in vetro trasparente ricolmo di fiori, ed infine dei generi alimentari, un cesto con dei biscotti, una melanzana napoletana incartata ed una ghiacciaia con un ostrica.

Il tutto è disposto a creare un insieme raffinato e di grande eleganza.

Allievo di Gaspare Lopez (Napoli – Venezia ca. 1732), uno dei maggiori generisti dell’epoca, Giacomo Nani sviluppò col tempo una personalità autonoma, molto gradita a nobili e collezionisti del Settecento, tra i quali citiamo la duchessa di Terranova e il duca di Limatola, nonché i Borboni.

Numerosi in particolare furono i suoi dipinti posseduti da re Carlo di Borbone, oggi conservati a Napoli e a Caserta alla quadreria della Reale tenuta di Carditello.

Ventiquattro tele di Giacomo Nani furono inviate in Spagna da Carlo di Borbone come regalo alla madre, Elisabetta Farnese e oggi sono conservate al Palazzo Reale di Riofrío, una delle residenze della famiglia reale spagnola, ed al Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso, a Segovia.

Pittore di nature morte, spesso le sue opere erano dedicate alle più diverse cibarie, nelle sue composizioni appaiono alimenti dell’epoca ed in particolare, proprio nella serie conservata in Spagna, sono rappresentati, come in uno scelto menù, gran parte dei piatti che si servivano in quegli anni sulle tavole dei napoletani.

Raffigurò talvolta oggetti propri della tradizione napoletana come nel dipinto presente, il tipico vino rosolio, le ceramiche di Capodimonte e la ghiacciaia: questi ultimi, in particolare, costituiscono quasi una cifra identificativa del pittore, essendo presenti in molti dei suoi dipinti.

A titolo comparativo vediamo ad esempio tre opere firmate, quindi di certa attribuzione, precisamente: ‘’Natura morta con tranci di pesce, cassetta di molluschi, cesto di fichi, melone e ortaggi’’ (Christie’s, Milano, 29 novembre 2006, n. 53, imm.1), ‘’Natura morta con piatto di cocomero, gelato, tazzine, dolci e fiori’’’/’Natura morta con porcellane, vaso di fiori, cesto di ciambelle, pane, fiasco e bicchieri (Collezione privata , Bergamo, imm. 2 e 3), e ed ancora ‘’L’interno di cucina’’ (Napoli, Museo di Capodimonte, imm.4).

Imm 1: https://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/89643/Nani%20Giacomo%2C%20Natura%20morta%20con…

Imm 2: https://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/89644/Nani%20Giacomo%2C%20Natura%20morta%20con…

Imm 2: https://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/89642/Nani%20Giacomo%2C%20Natura%20morta%20con…

Imm 4: https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1500814521#lg=1&slide=0

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

L’opera viene venduta completa di una piacevole cornice ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l’Italia che per l’estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.

Contattateci, senza impegno, per qualsiasi informazione aggiuntiva.

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