Cinquecento
incorniciati 67 x 124 cm
Cornelis van Cleve, o Van Cleef (Anversa, 1520 – 1567) bottega
Scuola fiamminga, fine XVI secolo
Danza di Fanciulli
Olio su tavola in legno
51 x 108 cm. – incorniciati 67 x 124 cm.
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Il particolare soggetto raffigurato, dal carattere allegorico ed altamente decorativo, vede protagonisti un gruppo di quattordici fanciulli giocosi intenti a danzare in un girotondo tenendosi per mano, su un pavimento cosparso di diversi tipi di fiori.
Tale tema trovò larga diffusione a partire dal Rinascimento in Italia – eseguito, tra gli altri, da Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone (Pordenone 1483/84 – Ferrara 1539), Raffaello Sanzio (Urbino 1443 – Roma 1520) e in scultura da Donatello (Firenze 1386 – 1466); è verosimile che il nostro autore abbia studiato la famosa incisione di Marcantonio Raimondi (Bologna 1480 – 1534) ‘Cinque putti che danzano in cerchio’ [1], derivante da un’invenzione dello stesso Raffaello e databile tra il 1517 e il 1520, che presenta strette analogie strutturali con il nostro dipinto.
[1] Putti dancing in a circle, Marcantonio Raimondi Italian, After Raffaello Sanzio, ca. 1517–20, Metropolitan Museum of Art, New York. URL: https://www.metmuseum.org/art/collection/search/342668
Nella nostra opera la scena risulta formata da tre cerchi di fanciulli sapientemente raccordati tra loro che si muovono seguendo un ritmo lento e sinuoso; alcuni si tengono per mano, altri si abbandonano al ritmo e volteggiano.
L’immagine suggerisce un senso di quiete e di gioia di vivere che catturano l’animo dello spettatore e per tale ragione deve essere interpretata in chiave allegorica: tali piccoli putti intenti a divertirsi sono un inno alla vita ed un invito ad abbandonarsi agli impulsi e alle sensazioni che ci offre.
Dal punto di vista stilistico si notano un morbido e sapiente gioco chiaroscurale, l’esigua composizione scenica limitata al sipario raccolto lateralmente, ed infine i contorni marcati delle figurine che delineano il levigato candore delle paffute carni.
Nel XVI secolo, grazie ai molti pittori fiamminghi che giunsero in Italia, il tema si diffuse nei Paesi Bassi, ed è qui che dobbiamo collocare la realizzazione del nostro dipinto. In particolare, la sua realizzazione trova concreti confronti con diverse opere di Cornelis van Cleve (Anversa, 1520 – 1567), permettendoci pertanto l’attribuzione, se non al maestro stesso, ad uno dei suoi più vicini collaboratori.
Possiamo a tal riguardo menzionare le seguenti opere:
– Cornelis van Cleve, Girotondo di putti, Musée d’art et d’histoire de Cognac (Francia)
– Cornelis van Cleve, Putti danzanti, Christie’s New York, (31 Jan 1997, Old Master Paintings, come Otto van Veen, attribuzione poi corretta a favore di Cornelis van Cleve)
Fonte Archivio RKD: https://rkd.nl/images/19553
Fonte Christie’s: https://www.christies.com/en/lot/lot-207549
– Cornelis van Cleve, Putti danzanti (Paesi Bassi, Collezione University of Aberdeen)
URL: https://artuk.org/discover/artists/van-cleve-cornelis-15201567
– Cornelis van Cleve, Putti danzanti, Chriesie’s New York, (29 Oct 2010, Old Master Paintings, come scuola fiamminga del ‘600, poi attribuito a C. Van Cleve
Fonte Archivio RKD: https://rkd.nl/images/18011
Fonte Christie’s: https://www.christies.com/lot/lot-5365376?ldp_breadcrumb=back&intObjectID=5365376&from=sales…
Tali numerose versioni testimoniano la popolarità della composizione e l’interesse dimostratole da Cornelis van Cleve che, sebbene iniziò la sua carriera ad Anversa nella bottega del padre, Joos van Cleve, si allontanò progressivamente dal suo stile, per accostarsi a quello di autori che avevano studiato in Italia o erano stati influenzati dall’arte italiana, e il nostro dipinto ne è una testimonianza perfetta.
Conservazione: Strato pittorico in buone condizioni. Il supporto in legno presente sul retro i canonici rinforzi strutturali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta completa di una cornice in legno ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l’Italia che per l’estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.
È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
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