Descrizione
Cristo circondato dagli angeli nel deserto
Cerchia di Pietro da Cortona, nato come Pietro Berrettini (Cortona 1597 – Roma 1669)
Oli su tela
Il dipinto proposto, di pregevole livello qualitativo ed artistico, è un’opera eseguita verso la fine del Seicento da un autore di area romana. Ci illustra il raro episodio evangelico delle tentazioni di Cristo quando, dopo il suo battesimo, venne condotto dallo Spirito Santo nel deserto, restandovi per quaranta giorni tentato dal diavolo.
Vediamo, in particolare, l’epilogo di tale episodio, dove un tripudio di angeli si avvicina per rifocillare Cristo, vittorioso ma prostrato per aver resistito alle tentazioni; sullo sfondo della scena c’è una parete rocciosa da cui scaturisce un ruscello, forse allusivo all’acqua del Giordano e quindi al suo battesimo.
Cristo è ritratto inginocchiato, con le mani poste in segno di preghiera e riconoscenza, circondato da quattro grandi angeli alati, uno dei quali gli sta servendo il cibo mentre gli altri lo osservano devoti; un altro di loro è completamente chino al suo cospetto, in segno di referenza per la volontà e la forza di aver resistito al male. Nella parte alta, a completare la composizione, un gruppo di cherubini gioiosi in volo si apprestano a sorreggere una grande canestra traboccante di frutta.
Ormai non c’è più traccia delle figure diaboliche che lo hanno tentato, l’ambiente è celestiale e questo tripudio di angeli e cherubini, l’acqua che sgorga dalla roccia e il fascio di luce che infrange le nuvole, ne amplificano questo senso di spiritualità.
L’analisi dei caratteri stilistici e figurativi mostrano l’appartenenza alla scuola romana del pieno Seicento, capace di esprimere uno stile raffinato, e riuscendo ad amalgamare il linguaggio barocco, per definizione sfarzoso, con elementi di ascendenza classicista.
In particolare l’opera va ricondotta alla cerchia di pittori attivi nell’orbita di Pietro Berrettini detto Pietro da Cortona, uno degli interpreti della scuola barocca, la cui bottega romana era composta da una florida schiera di allievi, influenzati dal maestro e divulgatori del suo verbo pittorico.
Tra questi, possiamo nominare Guillaume Courtois detto il Borgognone (Saint-Hippolite 1628 – Roma 1679), Ciro Ferri (Roma 1633 – 1689) e infine Lazzaro Baldi (Pistoia 1622 – Roma 1703), con il quale la nostra tela mostra una forte consonanza stilistica.
La tela si trova in eccellenti condizioni di conservazione. Cornice a cassetta in legno dorato, del XIX secolo
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
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È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
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