XVII secolo
cm 89 x 79
XVII secolo
Cornice guilloché ebanizzata
Legno, cm 89 x 79
Riferibile al XVII secolo circa, la cornice ebanizzata presa in esame presenta un intaglio denominato guilloché, la cui fascia si presenta come un susseguirsi di gole lisce alternate a fasce intagliate a onde continue.
Questa particolare lavorazione ornamentale si riferisce, nello specifico, a superfici in legno o metalliche, realizzata adoperando specifici attrezzi chiamati “guillocher”, che permettono di creare un disegno ripetitivo di righe incise, lineari oppure ondulate (come in questa cornice). Esse si compongono di listelli, il cui profilo varia in direzione verticale o orizzontale con un motivo ripetitivo di righe ondulate o a fiamma e talvolta con una combinazione di entrambe.
Queste cornici fecero la loro comparsa nel primo Barocco, quando le figure rigorose del classicismo iniziarono a piegarsi a forme più libere: i fianchi piatti dei mobili iniziarono a diventare curvi, panciuti, arcuati, le cornici a spezzarsi e a ricomporsi in forme mistilinee, spesso ondulate o fiammate.
Gli anni sono quelli della prima metà del Seicento, dove questi listelli ad onde vennero ampiamente utilizzati nei mobili, negli stipi, nei monetieri o come cornici dei quadri. Dotati di una grande varietà di disegni, venivano spesso realizzati in legno d’ebano o altri tipi di legno compatto tinto di nero, talvolta dorati. Si potevano trovare anche in abbinamento ad altri materiali di pregio, quali la tartaruga, l’avorio, le pietre semi-preziose e i metalli.
Questo tipo di cornice in legno d’ebano lavorato con questa particolare tecnica, fu variamente utilizzata durante tutto il XVII secolo, oltre che per decorare mobili, anche per incorniciare dipinti e specchi.
Spesso descritte negli inventari della prima metà del Seicento, queste cornici venivano solitamente intagliate da artigiani nordici (tedeschi o fiamminghi) al servizio delle corti italiane. Cornici guilloché ornavano, ad esempio, lo stipo ingioiellato della Tribuna degli Uffizi e tuttora si ritrovano come ornamento dell’inginocchiatoio e dello stipo d’Augusta del Museo degli Argenti, eseguiti entro il primo quarto del Seicento.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 7.500 a TASSO ZERO, per un totale di 15 RATE.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 300 per 15 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 7.500 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 15 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.
DIRETTA TV
– DOMENICA 17.00 – 21.00 Dig.terr. 126 + 813 SKY
– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube
Tutte le opere proposte da Ars Antiqua sono vendute corredate di certificato di autenticità a norma di legge e accurata scheda di approfondimento.
È possibile vedere direttamente le opere presso la galleria showroom di Milano, in via Pisacane 55 e 57.
Organizziamo personalmente trasporti e consegne delle opere, sia per l’Italia che per l’estero.
Stile Rococò: Come si Distingue in Architettura, Arredamento e Pittura
Stile Rococò: Nascita e Sviluppo Il Rococò, come riflesso delle tendenze, dei gusti e del modo di vivere della Francia…
Stile Impero nell’Arredamento: Quando lo Sfarzo Incontra l’Eleganza
Lo stile Impero, con la sua magnifica fusione di maestosità e grazia, rimane un’icona dell’arredamento classico, esercitando un fascino senza…
Vita e opere di Giò Ponti, l’artista visionario
Giò Ponti è uno degli artisti che maggiormente ha dominato il dopoguerra italiano, facendosi portavoce di importanti innovazioni nel mondo…