Lo stile Luigi XIV è caratteristico del secondo Seicento ed è completamente dominato dalla figura di Luigi XIV, detto il Re Sole.
Il Simbolo di Luigi XIV e perché fu detto Re Sole Luigi XIV scelse il simbolo del sole per rappresentare il suo regno, ispirato dall’idea del sole come fonte di luce, vita e ordine. Questo simbolo incarnava l’ideale del re come centro del potere e della cultura, irradiando la sua influenza su tutto il regno. La sua scelta rifletteva anche il concetto di monarchia assoluta, dove il re era visto come l’unico sovrano e fonte di autorità, analogo al sole che domina il sistema solare.
Curiosità su Luigi XIV
Luigi XIV, nato nel 1638 e salito al trono a soli quattro anni, regnò per 72 anni, il periodo più lungo di qualsiasi altro monarca europeo. Una delle sue passioni era la danza, e infatti si esibì in diversi balletti di corte. Luigi XIV era anche noto per la sua meticolosa attenzione ai dettagli, che si estendeva a ogni aspetto del suo regno, inclusa la moda e l’etichetta di corte. Il re organizzava sontuosi eventi e cerimonie per consolidare il suo potere e mantenere la nobiltà sotto il suo controllo.
L’impegno più grande di questo re fu quello di dimostrare al mondo l’eleganza della Francia e soprattutto della sua monarchia, attraverso lo sfarzo e la grandiosità dei quali amava circondarsi. Anche la nobiltà che gravitava attorno alla reggia per rendersi gradita al sovrano dovette concorrere a questo impegno, cosicché artisti e artigiani furono impegnati a produrre opere atte a magnificare la gloria di Luigi XIV.
Questa politica, che a prima vista può apparire molto superficiale, nascondeva uno scopo ben preciso. La ricchezza del paese gravitava unicamente attorno alla figura del re, per cui, per controllare meglio anche le arti, si pensò di istituire un sistema centralizzato alle dipendenze di un sovrintendente. Artisti e decoratori riunirono le loro botteghe in una fabbrica nelle vicinanze di Parigi, e questa manifattura prese il nome di Manifacture royale des meubles de la couronne. Ma essa passò alla storia come la fabbrica Gobelins (dal nome dei celebri tintori di Reims), e gobelins vennero chiamati gli arazzi.
Il compito di questa manifattura, per volere del re, fu quello di creare un’arte di gusto francese, pur mantenendosi in contatto con le nuove correnti artistiche degli altri paesi. Da queste botteghe uscirono i progetti e gli arredi che resero famoso lo splendore di Versailles. In questo periodo nel quale tutto era grandioso, i mobili furono di proporzioni maestose.
La Reggia di Versailles
Versailles rappresenta l’apice dello stile Luigi XIV, simbolo del potere e della magnificenza della monarchia francese. Originariamente un modesto padiglione di caccia, fu trasformato da Luigi XIV in un palazzo sfarzoso, circondato da giardini elaborati e opere d’arte straordinarie. La reggia non era solo una residenza reale, ma anche un centro politico e culturale, progettato per ospitare l’intera corte e dimostrare la grandezza del re. L’architettura di Versailles, caratterizzata da linee rette e proporzioni armoniose, divenne un modello per i palazzi europei.
La colonna lasciò il posto al pilastro e all’alto rilievo fu preferito quello basso, meno appariscente. Ai motivi ornamentali classici propri del Rinascimento (foglie d’acanto, di quercia, e zampe di leone, grifoni, delfini, ecc.) si unirono molto frequentemente le insegne reali: le due “L” incrociate e i motivi a raggio di sole.
Dei mobili reali, molti furono eseguiti in argento, ma di questi non è giunto sino a noi nessun esemplare. L’impiallacciatura in ebano, tanto usata durante il regno di Luigi XIII, passò di moda. Al suo posto vennero sostituiti con il feltro, la tartaruga e l’ottone.
L’arredamento in Stile Luigi XIV
Caratteristica dello stile Luigi XIV furono gli intarsi. André-Charles Boulle (1642-1732) creò uno stile così personale che da allora gli arredi lavorati in tal modo presero il nome Boulle. Molto apprezzate furono anche le cineserie.
Appartiene a questo periodo anche un modello con orecchioni laterali, che può venir considerato l’antenato della bergère. Il tavolo più caratteristico in stile Luigi XIV fu quello rettangolare, eseguito in legno intagliato e dorato. Esistevano però anche tavoli in argento massiccio e altri intarsiati in tartaruga, in ottone e in marmo.
Salotto in Stile Luigi XIV
Il salotto in stile Luigi XIV era il cuore della vita sociale della corte. Gli arredi erano disposti in modo da favorire la conversazione e la socializzazione, con sedie e divani posizionati attorno a grandi camini e tavolini riccamente decorati. Gli specchi, spesso ornati con cornici dorate, erano una caratteristica importante, riflettendo la luce e aumentando la sensazione di spazio e lusso. I tessuti usati per i tendaggi e i rivestimenti dei mobili erano ricchi e opulenti, come il velluto e il broccato, spesso decorati con motivi dorati.
Divani in Stile Luigi XIV
Il letto da riposo, meno imponente del letto normale e privo di cortinaggi, permetteva a più persone di prendere posto sedute su di esso. Questo mobile può essere considerato il precursore del moderno divano. I divani in stile Luigi XIV erano caratterizzati da linee eleganti e materiali pregiati, con intarsi di legno dorato e rivestimenti in tessuti lussuosi.
Tavoli in Stile Luigi XIV
Il tavolo più caratteristico in stile Luigi XIV fu quello rettangolare, eseguito in legno intagliato e dorato. Esistevano però anche tavoli in argento massiccio e altri intarsiati in tartaruga, in ottone e in marmo. Un tavolo speciale a carattere puramente decorativo fu la consolle. Appoggiata al muro, il suo compito era quello di servire da base a grandi specchi e di appoggio a preziosi soprammobili. Quest’arredo era così lavorato da sembrare più un pezzo di scultura che un mobile. Il piano molto frastagliato era sempre arricchito da un fregio lavorato “a conchiglia”, “a volute”, “a mascheroni”. Mentre nei primi modelli le gambe “a cariatide” o “a balaustra” erano legate tra loro da traverse incrociate, nei modelli successivi i supporti venivano limitati a due gambe anteriori intagliatissime unite tra loro mediante una traversa: in questo caso la consolle veniva appoggiata direttamente al muro.
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Sedie in Stile Luigi XIV
Le sedie in stile Luigi XIV erano note per la loro robustezza e maestosità. Spesso intagliate e dorate, avevano schienali alti e sedute imbottite coperte da tessuti lussuosi come il velluto e la seta. Le gambe delle sedie erano spesso a forma di S o a balaustra, e le decorazioni includevano motivi floreali, volute e mascheroni. Queste sedie erano non solo funzionali, ma anche simboli di status e potere.
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Cassettoni in Stile Luigi XIV
I cassettoni di questo periodo erano monumentali e maestosamente decorati. Le superfici erano spesso intarsiate con motivi complessi in materiali preziosi come l’ebano, la tartaruga e il bronzo dorato. Le decorazioni includevano scene mitologiche, nature morte e arabeschi. I cassettoni di André-Charles Boulle erano particolarmente apprezzati per i loro dettagli raffinati e l’uso innovativo di materiali contrastanti. Questi mobili non erano solo contenitori funzionali, ma vere e proprie opere d’arte.
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Conclusione Durante il regno di Luigi XIV, ogni aspetto della vita di corte era pensato per riflettere la grandezza e la gloria del re. Questo si rifletteva in modo particolare negli arredi e negli interni, che combinavano lusso, eleganza e innovazione artistica, lasciando un’impronta duratura sulla storia del design e dell’arte. Il controllo centralizzato delle arti e la creazione di manufatti specifici come quelli della manifattura Gobelins hanno contribuito a definire un’epoca
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