1940 circa
cm 87,5 x 80,7
Autoritratto del pittore cremonese Mario Biazzi (Castelverde 1880 – Cremona 1965), inconfondibile nel suo stile e nella qualità e genialità pittorica e tecnica.
Dopo aver frequentato la Carrara di Bergamo, si sposta a Brera, a Milano, dove conosce e vive a stretto contatto con coloro che saranno i massimi esponenti del Futurismo e dell’Arte italiana. Dotato di incredibile talento vince svariati premi a livello internazionale e soggiorna per un biennio a Londra confermandosi il più “europeo” dei pittori cremonesi.
Tornato a Cremona diviene il ritrattista ufficiale di tutta la borghesia, ricercato per l’incredibile capacità indagatrice dei suoi ritratti, mai scontati e sempre estremamente psicologici ed intensi.
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