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PRIME ANTICIPAZIONI DEL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DEL DESIGN BOLOGNESE CHE APRE IL 23 SETTEMBRE INSIEME AL CERSAIE: AL CENTRO CI SONO LA CITTÀ – “DELLE MERAVIGLIE”, COME VUOLE IL TEMA DI QUESTA QUINTA EDIZIONE – E LA PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE LOCALI.

OMAGGIO A LE CORBUSIER

L’unico edificio italiano disegnato dal maestro del béton brut – il Padiglione de l’Esprit Nouveau, in realtà una riproduzione fedele del modello abitativo concepito nel 1925 per l’Exposition des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi realizzata su iniziativa di Giuliano Gresleri e José Oubrerie nel 1977, a poco più di un decennio dalla scomparsa di Le Corbusier, oggi  quartier generale della design week in fiera – ospiterà un progetto site-specific dedicato al colore e una serie di lezioni ed incontri con architetti contemporanei. La mostra, un approfondimento sull’uso di differenti cromie nei diversi ambienti delle unità d’habitation progettate dal maestro svizzero-francese, si intitola Esprit Nouveau: le Nouveau esprit des couleurs selon Le Corbusier ed è promossa dall’azienda faentina Gigacer, che ha da poco lanciato una collezione basata sulla sua Polychromie Architecturale, con il patrocinio della Fondation Les Couleurs Le Corbusier.

OMAGGIO A GIORGIO MORANDI

Giorgio Morandi è stato oggetto di un workshop ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA e docente di Design Architettonico all’Università del Bahrain. I suoi studenti si sono concentrati sulle opere del pittore bolognese, interessandosi in particolare allo spostamento da una prospettiva pittorica, bidimensionale, a un profilo architettonico a tre dimensioni. Gli esiti del loro lavoro, che in un certo senso ribalta il processo creativo morandiano andando a ricercare la forma originale alla quale l’artista potrebbe essersi ispirato, saranno esposti a Casa Morandi nell’ambito della mostra Morandi-esque. Come di consueto, poi, il centro storico sarà teatro di una fitta rete di iniziative che esaltano i diversi volti della città: polo universitario (con via Zamboni trasformata in un laboratorio di sperimentazione urbana grazie al progetto Le Cinque Piazze, un workshop di coprogettazione e autocostruzione basato proprio sulla riconfigurazione della zona universitaria), hub artistico e creativo (tra le nostre organizzate in gallerie e show-room, segnaliamo All Around Design, all’insegna della contaminazione tra designer italiani e internazionali, e il focus sulla tradizione artigianale brasiliana curata da Brazil S/A e Tania Campos Berni all’ex chiesa di Santa Maria della Neve, mentre il progetto Immutea 1919celebra il centenario del Bauhaus)), luogo di movida (con il ritorno della Design Night, la notte bianca del design, e il Closing Party di sabato 28 settembre).

Bologna Design Week / dal 23 al 28 settembre 2019
Rassegna curata da Enrico Maria Pastorello ed Elena Vai
www.bolognadesignweek.com