India, Gujarat, XV secolo
14,5 cm h.
Bellissimo altare d’alta epoca realizzato in fusione di bronzo a cera a perdere che ritrae il ventitreesimo maestro Tirthankara del Jainismo Parshvanatha identificato dal cappuccio che lo sormonta composto dai sette cappucci del serpenta, sesha. Il Jina è seduto in meditazione Padmasana per l’ottenimento dell’onniscienza attraverso la meditazione e una rigorosa autodisciplina. La lega è ad alta percentuale di rame e lumeggiata da inserti d’argento. L’iscrizione incisa sul retro riporta delle invocazioni.
Alcuni sedimenti di polveri consolidate sono presenti negli interstizi.
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